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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

A Pesaro “L’Apocalisse Zombie, prospettive sul naufragio contemporaneo”

Lunedì 18 maggio, alle ore 17.30, alla biblioteca “San Giovanni” (via Passeri 102), anteprima del festival Popsophia con il filosofo canadese Maxime Coulombe. Ingresso libero

PESARO - Lunedì 18 maggio, alle ore 17.30, arriva alla Biblioteca “San Giovanni” di Pesaro il filosofo canadese Maxime Coulombe, autore del libro Piccola filosofia dello zombie (Mimesis 2014). Un evento di anteprima dell’edizione 2015 del festival Popsophia, dedicato al tema “Allegria di Naufragi”, realizzato dall’omonima associazione culturale con il contributo dell'Institut Français Italia (nell'ambito del ciclo di saggistica "Prospettive critiche"), dell'Institut Français a Parigi e della Délégation da Québec a Roma, con la collaborazione della Biblioteca San Giovanni.

Si conferma il carattere internazionale degli appuntamenti targati Popsophia, che sempre di più coinvolgono la dimensione della formazione. Protagonisti della presentazione, introdotta dalla direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli, saranno infatti anche gli studenti e gli insegnanti del liceo linguistico “Mamiani” di Pesaro, che avranno modo di approfondire le tematiche della filosofia francese contemporanea attraverso la metafora pop dell’apocalisse zombie.

“L’idea - scrive Maxime Coulombe - è fare dello zombie un Virgilio, una guida per osservare la nostra società occidentale. Guida singolare, certamente, perché questo Virgilio, a differenza del Virgilio dantesco, non ci mostra che l’inferno dei nostri tempi e i nostri difetti più oscuri”. Lo zombie è insomma un’allegoria perfetta e inquietante del naufragio nell’immaginario contemporaneo.

“Si tratta – spiega Lucrezia Ercoli – di un naufragio allegro, come recita la poesia di Ungaretti che dà il titolo al festival di quest’anno, perché veicolato da fenomeni pop come il cinema, il fumetto o le serie tv. Ma anche uno spettacolo catartico, quello apocalittico della fine del mondo, che ci inquieta e affascina offrendoci una rivalsa simbolica sull’ordine disordinato del mondo attuale”.

Tutti sono invitati a partecipare.

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