PESARO. Ha un valore irripetibile l’affresco che accoglie, da secoli, chiunque varchi la soglia del borgo di Monterolo, nel comune di Pergola. Il dipinto, che ritrae la “Madonna con bambino e Sant’Antonio Abate”, è, infatti, collocato sulla parete sinistra che delimita la quattrocentesca “prima porta” attraverso la quale si entrava, un tempo, nel castello di Monterolo e rappresenta la più antica ed unica testimonianza artistica rimasta in questo castello di origine medievale.
Ecco perché quello di sabato prossimo, 2 agosto, sarà un appuntamento importante per l’intera comunità di Monterolo e Pergola: alle 18 sarà sollevato il velo sull’affresco, appena restaurato da Maurizio Ciaroni, grazie all’impegno dell’Associazione Castrum Montis Roli 1349, al contributo della Provincia di Pesaro e Urbino, che lo ha inserito nell’ambito del progetto “Centoborghi” dell’assessorato ai Beni storici, artistici e archeologici, e ad alcuni sponsor locali.
A presentare il restauro dell’affresco, annotato come opera del XV secolo nell’ “Elenco degli edifici monumentali” della provincia di Pesaro e Urbino, compilato da Luigi Serra nel 1930 (nessuna notizia, invece, sull’autore che può ipotizzarsi di Scuola Marchigiana, tra quelli operanti a fine ‘400 tra le valli del Metauro e del Cesano), saranno l’assessore provinciale ai Beni storici, artistici e archeologici, Paolo Sorcinelli, l’ispettrice della Sovrintendenza ai Beni artistici e architettonici delle Marche, Maria Rosaria Valazzi, i componenti dell’Associazione Castrum Montis Roli 1349, accanto alle autorità civili e religiose.