Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

A Cagli venerdì 22 doppio appuntamento sulla Grande Guerra

Alle ore 17.30 inaugurazione della mostra al Palazzo Mochi Zamperoli e alle 21 conferenza al Ridotto del teatro comunale

CAGLI  - Doppio appuntamento, venerdì 22 maggio a Cagli. Dopo l’inaugurazione, alle ore 17.30 nel palazzo Berardi Mochi-Zamperoli, della mostra “La Grande Guerra. Devastazioni e difesa del patrimonio artistico’’ organizzata dal Comitato provinciale dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e supportata dalla Prefettura di Pesaro e Urbino e dal Comune di Cagli, alle ore 21, nel Ridotto del teatro comunale, è previsto un nuovo incontro dell’itinerario “Tra la gente: il Centenario della Grande Guerra e il Neorealismo italiano’, a cura del giornalista e critico cinematografico e d’arte Paolo Montanari, con il patrocinio del Comune di Cagli e del Mart di Rovereto.

Per l’occasione, il regista Agostino Vincenzi e Paolo Montanari terranno una conferenza su: “Guerra sì Guerra no: L’italia divisa in due. L’interpretazione della guerra da parte di un regista post realista: Francesco Rosi’’, un excursus nel movimento artistico del Futurismo italiano e la presentazione di sequenze di un video sugli alpini italiani nella guerra 1915-18, sul ghiacciaio dell’Adamello, compreso nel romanzo “Eroi sprecati’’ di Ermanno Pierpaoli.

“Si è costituito un naturale connubio – spiega Paolo Montanari – fra l’importante mostra sulla Grande Guerra, che attraverso 140 immagini fotografiche dell’epoca provenienti da varie fonti documenta sia gli effetti devastanti della Prima guerra mondiale, sia le fasi di protezione delle opere d’arte dai  possibili danneggiamenti e il passaggio critico che portò l’Italia ad intervenire in una guerra dove, come affermato in un’intervista dal regista Ermanno Olmi autore del film ‘Torneranno i prati’, nonostante le devastazioni mantenne nelle nostre truppe i valori della solidarietà, del patriottismo e dell’amicizia”.

La mostra, a cui è stata conferita la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica, sarà inaugurata dal prefetto di Pesaro e Urbino Luigi Pizzi e resterà aperta fino al 19 luglio. Presenti una serie di riproduzioni, dall’originale, di artisti impegnati direttamente al fronte, come i marchigiani Anselmo Bucci e Arturo Gatti, il milanese Aldo Carpi e il veneziano Amos Scorzon, concesse dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma. In apposite teche sono contenute cartoline postali di Domenico Mastroianni, accessori, giubbe militari, medaglie e materiali del tempo (giornali, lettere, opuscoli, libri, lastre fotografiche) provenienti da collezioni pubbliche e private.

In ricordo dei 254 cagliesi caduti durante la prima guerra mondiale, una sezione ospita oggetti utilizzati dai soldati in trincea, lettere originali (tra cui una di Italo Balbo), cartoline postali e foto inedite scattate dal sottotenente degli Alpini Franco Michelini Tocci nelle “zone di guerra’’ e prestate dalla famiglia dell’eroe cagliese. In onore dei tanti soldati caduti e non identificati nei campi di battaglia, conclude il percorso espositivo un suggestivo documentario, recentemente restaurato dalla Cineteca del Friuli, sul lungo viaggio in treno del feretro del Milite ignoto proveniente da Aquileia e tumulato il 4 novembre 1921 a Roma, all’Altare della Patria.

L’ingresso è libero ad entrambi gli appuntamenti.

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