CAGLI. Prosegue la discesa di Dante nella voragine infernale dove i dannati sono inchiodati alla loro pena per l’eternità e non hanno speranza di mitigarla. Vedono il futuro, ricordano il passato, ma ignorano il presente.
Domenica 25 novembre, alle ore 17, il palazzo Berardi, Mochi-Zamperoli, il più importante edificio seicentesco di Cagli dai numerosi soffitti affrescati con scene mitologiche, portali e camini in pietra, ospita la lettura del XXIII, XXIV e XXV canto dell’Inferno. Gli ipocriti e i ladri sono i protagonisti del nuovo appuntamento della rassegna “1+33+33+33=Lectura Dantis”, organizzata dall’assessorato alle Attività culturali – editoria.
L’ingresso alla rappresentazione è libero, l’eventuale replica, alle 18.30, sarà decisa in base all’affluenza di pubblico.
Ciascun canto è introdotto e commentato dal presidente della società Dante Alighieri Alfredo Prologo, mentre la declamazione dei versi è affidata a Pietro Conversano e Lucia Ferrati con la partecipazione di Irene Aldanese (allieva del liceo “T.Mamiani”).
La lettura dei canti, che fino ad ora ha registrato il tutto esaurito ad ogni appuntamento, è accompagnata dalla proiezione di opere di artisti che, dal Medioevo alla contemporaneità, hanno illustrato la Divina Commedia e da registrazioni e ambientazioni sonore a cura di Luca Marzi.
Il palazzo può essere raggiunto tramite mezzo proprio o bus messo a disposizione, su prenotazione, dalla Provincia che partirà dal Piazzale della Libertà di Pesaro domenica pomeriggio alle 15.
L’ingresso alla rappresentazione è libero.
Per informazioni, tel. 0721 359311-359294-359277, www.lecturadantis.it, ass.cultura@provincia.ps.it.