Notizie | Pianificazione territoriale
Origine: Pianificazione territoriale - Autore: Urbanistica - Pianificazione Territoriale - V.I.A. - V.A.S.

Osservazioni sulla Proposta di Legge Regionale V.I.A.

Da qualche mese presso la Regione Marche si sta svolgendo un tavolo di lavoro, che vede coinvolti province e comuni, sulla proposta di modifica della legge regionale sulla V.I.A.

Il lavoro è ormai in fase conclusiva e tra gli ultimi adempimenti vi è quello  di consultazione in una  prossima riunione con le associazioni di categoria.

Dopo questo lungo lavoro di confronto pare utile rilevare , così come già sostenuto dai rappresentati di questa Amministrazione provinciale nelle diverse sedute del tavolo tecnico, l'opportunità di mantenere nella nuova legge regionale sulla VIA l'attuale procedura che prevede il rilascio della autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.lgs 42/04 contestuale all'esito della verifica di assoggettabilità VIA.

Quanto sopra in relazione ad una pluralità di aspetti e non per ultimo quello di semplificare il più possibile le procedure ed evitare inutili passaggi.

In particolare gli aspetti che si intendono far rilevare sono:

- considerazioni di carattere disciplinare - appare infatti inopportuno che due valutazioni, così intimamente connesse, come quella paesaggistica e quella sulla non significatività degli impatti ambientali (art. 20 comma 5 D.lgs n. 4/2008), siano sviluppate da due soggetti diversi, comune e provincia o comune e regione, che potrebbero giungere alla formulazione, nell'ambito dei due distinti provvedimenti, di valutazioni e prescrizioni di segno contrario;

- considerazioni di carattere procedurale - la separazione dei due momenti valutativi aggravi anziché semplificare i procedimenti, come invece previsto dal D.lgs n. 4/2008;  l'autorizzazione paesaggistica non potrà infatti essere rilasciata dal Comune prima della conclusione da parte della Provincia della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA con il risultato che i relativi tempi procedimentali andranno a sommarsi anziché a sovrapporsi;

- considerazioni di carattere economico - sviluppare e gestire due procedimenti separati anziché un solo procedimento costa di più non solo alla ditta ma anche alle amministrazioni coinvolte (comune e provincia o comune e regione); considerato inoltre che l'esito della procedura di verifica di assoggettabilità potrebbe concludersi con un assoggettamento a VIA con conseguente trasferimento della competenza paesaggistica dal Comune all'ente che rilascia il giudizio di VIA (Provincia o Regione) si assisterebbe ad un andirivieni delle competenze e quindi della documentazione tecnico-amministrativa da un ente all'altro con lungaggini e "inciampi" procedurali facilmente immaginabili.

Tali complicazioni ed aggravi procedurali appaiono particolarmente penalizzanti per gli interventi di minore portata (vedi distillatori per il recupero di solventi in procedura semplificata) la cui realizzazione comporta spesso una riduzione degli impatti sull'ambiente ed andrebbe quindi per quanto possibile semplificata ed agevolata. Semplificazioni procedurali per tali tipologie di impianto sono state peraltro già richieste da questa A.P. con lettera del febbraio 2009 a firma del Dirigente del Servizio Ambiente da me consegnata in occasione della prima seduta del tavolo tecnico.

Un ultimo rilievo sulla proposta di legge in discussione che va nello stesso senso è quella già formulata  in sede di confronto nel tavolo tecnico affinché non venga esclusa la possibilità, anche per i procedimenti di verifica di assoggettabilità, di richiedere integrazioni documentali, senza per forza rinviare l'intervento ad una nuova procedura di VIA; ciò in quanto tale possibilità non viene espressamente vietata dal D.lgs n. 4/2008, ed è comunque una possibilità prevista, così per ogni altro procedimento dalla stessa legge 241/90.

Referente notizia: d.senigalliesi@provincia.ps.it

Pagina a cura di: c.forlani@provincia.ps.it

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