Notizie | Dalla Provincia
Origine: Comunicazione e URP - Autore: Comunicazione e relazioni con il Pubblico

Iniziativa Salviamo il Borgo

settembre 2010 - Valle di Teva - Montecerignone

Si è conclusa l’iniziativa Salviamo il Borgo, realizzata con la collaborazione de “Il Resto del Carlino” che per circa tre mesi ha pubblicato il tagliando che consentiva ai lettori di votare il borgo da salvare.
E' Valle di Teva (Montecerignone), con 3617 voti, il borgo più amato del territiorio provinciale.“Davvero una bella operazione - ha commentato il Vicepresidente e Assessore alla cultura Davide Rossi - ringrazio Il Carlino per la convinta collaborazione prestata. Ringrazio soprattutto le oltre duecento persone che hanno partecipato direttamente all’iniziativa, inviando alla Provincia i tagliandi pubblicati sul giornale.Sono poi particolarmente contento del risultato. Valle di Teva è un piccolissimo borgo ma evidentemente molto amato dai suoi pochi residenti: c’è stata da parte loro un’azione corale, testimoniata anche dal fatto che nella classifica di coloro che hanno inviato più di 100 tagliandi ce ne sono ben otto per Valle di Teva.  Intere famiglie hanno partecipato al “gioco”: davvero bravi. A settembre faremo lì una festa per la consegna del premio di 25.000 euro al Comune di Montecerignone che dovrà investire la somma per interventi di riqualificazione del borgo. Nell’occasione premi saranno consegnati anche a coloro che hanno inviato più tagliandi.
”So inoltre che l’iniziativa è stata particolarmente apprezzata da tanti cittadini che, pur non avendo inviato tagliandi, condividono tuttavia la visione strategica del “Progetto Centoborghi” che mira a far conoscere e valorizzare il territorio della nostra provincia fatto soprattutto di borghi e di piccoli nuclei storici, riscoprendone memoria, identità e valori, e che ha anche l’ambizione di suggerire una forte azione di recupero del patrimonio edilizio esistente e un’inversione di rotta per le attività del settore che potranno così avere un rilancio anche  senza continuare nell’indiscriminato consumo di un territorio di grande pregio culturale e paesaggistico.”

 

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