A seguito della convocazione, da parte del Presidente Spacca, delle Province, dell’Anci e dell’Uncem, in data 29.07.2008 presso la Regione Marche, si è tenuto un incontro sulla verifica di conformità del PPAR al D. Lgs. 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.
L’arch. Polichetti, consulente della Regione Marche per la revisione del PPAR, e l’arch. Minetti, dirigente del Servizio Ambiente e Paesaggio, hanno illustrato l’impostazione metodologica e lo stato dei lavori del processo di adeguamento del PPAR al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ed alla convenzione europea del paesaggio; a tale proposito già da alcuni mesi un tavolo tecnico, con la partecipazione anche delle Province, sta procedendo alla definizione dei macroambiti e degli ambiti di paesaggio marchigiano. Questa prima fase del lavoro dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, mentre la verifica e l’adeguamento del PPAR , come previsto dal decreto, dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2009.
E’ stato inoltre affrontato il tema delle recenti modifiche introdotte dal Codice (art. 146 c.2 e art. 159 c.1) in merito alle procedure per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica; i rappresentanti della Regione hanno espresso la necessità di definire, con legge regionale entro il 31 dicembre 2008, il passaggio delle deleghe, come previsto dall’art. 146 c. 6, della funzione autorizzativa in materia di paesaggio "a Province, a forme associative e di cooperazione fra enti locali ovvero a Comuni, purché gli Enti destinatari della delega dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonché di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia".
La Provincia di Pesaro e Urbino, rappresentata dall’Ass. Galluzzi e dall’arch. Conti del Servizio Urbanistica-Pianificazione territoriale, ed i partecipanti all'incontro delle Province di Ancona e Macerata, concordando con l’impostazione generale dei lavori e rinnovando la disponibilità a collaborare all’attività del tavolo tecnico, hanno auspicato un sempre maggiore confronto tra Regione e Province ed una partecipazione attiva alla definizione delle politiche e degli strumenti di governo del territorio e di tutela del paesaggio.
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