Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Premio Rotondi”, sabato 9 giugno protagonisti i vincitori: premiazione alla Rocca di Sassocorvaro

Appuntamento alle ore 16, preceduto da un evento alle ore 10 ad Urbino, “Il Palazzo nelle parole di Pasquale Rotondi”, dove Giovanna Terminiello Rotondi leggerà pagine del diario del padre

Giornata clou, sabato 9 giugno, per la XXI edizione del “Premio Rotondi ai salvatori dell’arte”, che vedrà alle ore 16 alla Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro la premiazione dei vincitori, con la consegna dei riconoscimenti, seguita alle ore 18.30 dall’inaugurazione della mostra “Guerra e pace: il ritorno di capolavori da Bergamo, Roma e Urbino” e da un aperitivo nel cortile della Rocca, insieme a “Funny Band” e magiche atmosfere per quattro fiati.

La giornata inizierà alle ore 10 ad Urbino, dove nel prestigioso Palazzo Ducale la figlia di Salvatore Rotondi, Giovanna Rotondi Terminiello, leggerà insieme al giornalista Salvatore Giannella alcune pagine del diario del padre, in cui si parla del Palazzo Ducale e dell’Operazione salvataggio. All’evento, dal titolo “Il Palazzo nelle parole di Pasquale Rotondi”, seguirà la visita, sempre ad Urbino, alla mostra “I giardini del Duca”, con la curatrice Anna Cerboni Baiardi e salita ai Torricini del Palazzo Ducale di Urbino.

Per spostarsi poi a Sassocorvaro per l’atteso evento pomeridiano della premiazione dei vincitori. Ma vediamo i premiati dell’edizione 2018, scelti dalla giuria presieduta da Giovanna Rotondi Terminiello e coordinata da Salvatore Giannella, con le motivazioni.  

SEZIONE MONDO

Vince Maurizio Fiorilli, inflessibile avvocato dello Stato per il suo impegno continuo a caccia dei tesori perduti d’Italia. Fiorilli, andato in pensione lo scorso anno, dal 1965 ha rappresentato l’Italia in vari tribunali del mondo. Grazie alla sua diplomazia culturale ha riportato a casa tanti capolavori, soprattutto tesori archeologici, saccheggiati in anni recenti, meritandosi l’appellativo di “flagello dei predatori di tombe”.

SEZIONE EUROPA

Ai Caschi Blu della Cultura, per l’impegno nelle terre ferite da guerre e terrorismi e per le attività di recupero in favore del patrimonio artistico e culturale dei paesi in crisi, come Kosovo e Iraq, dovute all’uomo e a calamità naturali. Un riconoscimento che vuole essere anche un augurio per questa task force europea, generata dai Carabinieri italiani (Comando Generale Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale), al centro dell’agenda della comunità internazionale a tutela della nostra storia e del nostro futuro.

SEZIONE ITALIA

Ai funzionari tecnico - scientifici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo provenienti dagli uffici periferici del MiBACT per l'eccezionale lavoro sul campo svolto a supporto delle Unità di crisi nelle terre dell'Italia centrale sconvolte dal sisma del 2016-2017

Alle 3 sezioni canoniche sopra indicate si aggiungono, come di consueto, i premi speciali:

PREMIO SPECIALE MARCHE

All'antiquario Giancarlo Ciaroni e ai Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona per il felice esito dell’Operazione Barocci, che ha portato al recupero di un frammento e alla riconquistata integrità di una preziosa tela del Duomo di Urbino da cui 35 anni fa era stato ritagliato e rubato.

PREMIO SPECIALE MECENATISMO

A Roberto Malini, salvatore dell’arte dell’Olocausto, per aver donato al nascente Museo della Shoah di Roma 240 dipinti, da lui recuperati, di artisti ebrei scomparsi nei lager nazisti.

PREMIO SPECIALE COMUNICAZIONE

A Franco di Sarro, amministratore delegato e inventore della Nexo Digital, che ha portato la Grande Arte al cinema (film, documentari, anime, concerti, balletti), con realizzazioni di alta qualità tecnica e scientifica in sintonia con un pubblico crescente di art lovers.

PREMIO SPECIALE PROTEZIONE CIVILE

All'architetto Antonia Pasqua Recchia per essersi impegnata nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 svolgendo un fondamentale ruolo di coordinamento come soggetto attuatore per i Beni culturali, con il compito di individuare, progettare e coordinare gli interventi di messa in sicurezza dei manufatti artistici e architettonici avvalendosi delle esperienze di una lunga carriera che ha avuto come filo conduttore la salvaguardia del patrimonio culturale.

L’ARTE CHE SALVA L’UMANITA’

Premio riservato a chi salva, attraverso l’arte, uomini e territori. A Nik Spatari e Hiske Maas, coniugi artisti del MuSaBa, parco museo in Calabria diventato, grazie al loro pluriennale lavoro creativo, un centro di cultura unico nella Locride ionica, superando momenti durissimi per ostacoli e minacce della criminalità.

TRIBUTO ALLA MEMORIA

Alla restauratrice Donatella Zari, che ha concluso un’intensa vita professionale dedicata alle operazioni di recupero dei beni artistici, culminata con il restauro del Giudizio Universale del Camposanto di Pisa, portato a termine con Carlo Giantomassi e Gianluigi Colalucci.

I premi consistono in una scultura appositamente ideata dall'artista Selim Abdullah (che vive e lavora tra Lugano, Milano e Parigi) e medaglie dell’artista genovese Ilario Cuoghi.

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