Atti amministrativi, circolari, notizie ed approfondimenti sulle procedure semplificate:
Comunicazione Semestrale
A seguito dell’adozione della D.G.R.M. 376 del 26 marzo 2012 a decorrere dalla scadenza del 31 luglio 2012, la “Comunicazione semestrale sulla provenienza dei rifiuti speciali destinati alle operazioni di recupero”, non dovrà più essere presentata.
Circolare indirizzata ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino del 25.10.2011
Determinazione n. 597 del 26.02.2009
Posizione UPI Marche del 1' Luglio 2008
Estratto dal verbale delle Deliberazioni di Giunta n. 189/07 attinente gli impianti che recuperano rifiuti in procedura semplificata
Accordo di Programma per i Rifiuti Edili
Il 1° febbraio 2001, è stato stipulato un Accordo di Programma tra la Regione Marche, Enti(tra i quali la Provincia di Pesaro e Urbino), Associazioni di categoria e soggetti privati per la gestione dei rifiuti provenienti dal settore edile.
Attraverso tale accordo, le parti si propongono di favorire la realizzazione di un sistema integrato per la gestione dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione diretto:
- alla riduzione dei rifiuti derivanti dall'attività edilizia;
- alla incentivazione del recupero e riciclaggio di tali rifiuti;
- alla agevolazione e semplificazione delle procedure amministrative a carico delle imprese.
Il testo dell'accordo è disponibile all’indirizzo Internet:
http://www.ciclodeirifiuti.regione.marche.it
Stralcio della nota dell'Ufficio Legislativo del Ministero dell'Industria
Al fine di chiarire meglio l'attività di recupero corre l'obbligo di segnalare che l'Ufficio Legislativo del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato con NOTA del 20 maggio 1998 ( prot. 15257 F 1-2) indirizzata a tutti gli enti interessati, compresa l'Unione Province d'Italia, ha ritenuto doveroso segnalare la propria interpretazione della attività di recupero R13 denominata Messa in Riserva. Il seguente stralcio è stato preso dalla nota suddetta: "…..Al riguardo si ritiene opportuno e doveroso segnalare quanto segue: nel progetto di norma tecnica sul recupero, concordato dai competenti Uffici della scrivente Amministrazione e dei Ministeri dell'Ambiente, della Sanità e delle Politiche Agricole, inviato per la notifica alla Commissione UE in data 8 agosto 1997, l'attività di recupero denominata " messa in riserva" non veniva mai menzionata tra quelle specifiche indicate nello specifico paragrafo dei vari titoli che componevano il citato progetto. Tale attività veniva solo espressamente regolamentata in via generale nell'ambito dell'articolato proposto alla UE (art. 5 ); successivamente, con nota del 2 dicembre 1997 (allegato 1), la Commissione UE ha formulato le sue osservazioni al progetto di norma tecnica di cui al punto precedente ( non rilevanti ai sensi dell'art. 8, comma 2, direttiva 83/189/CEE). In tali osservazioni(fra l'altro) si legge che: "le attività di recupero dei rifiuti elencate nel progetto di decreto includono attività che, secondo la Commissione non possono essere considerate come attività di recupero. Operazioni quali selezione, separazione, compattamento, cernita, vagliatura, frantumazione, macinazione etc. sono fasi indispensabili di un processo di recupero, ma non sono sufficienti, " per sé , per essere qualificate come operazioni di recupero".